Questo blog è una raccolta disordinata dei miei appunti. Il tema principale è la storia di Roma.
Se passi per da queste parti, ti ringrazio. Se vuoi lascia pure un commento, ma abbi pazienza ... li guardo solo ogni tanto

venerdì 2 novembre 2012

Saturnalia e Lupercalia, ovvero Natale e Capodanno!

Saturno padre di Giove venne da lui spodestato ed esiliato in Ausonia. Più di preciso, venne accolto da Giano e su un colle vicino al fiume Tevere, fondò le città saturnie: era il dio dell'agricoltura.
In ricordo dell'età dell'oro, ove Saturno aveva governato su tutto il creato, venivano celebrati grandi festeggiamenti chiamati Saturnalia all'incirca al solstizio d'inverno, tra il 17 ed il 23 dicembre. Il tutto avveniva in un clima di abbondanza.
 
Grandi banchetti, orge, ci si scambiavano "strenne", cioè regali di buon augurio. Il tutto precedeva il dies natalis solis invicti, cioè il primo giorno dell'anno in cui il sole riguadagnava terreno (solstizio d'inverno). In quei giorni gli schiavi diventavano principi e viceversa.
Saturno personificava una delle divinità degli inferi che custodivano le anime dei defunti, protettrice delle campagne e dei raccolti. Si credeva che, uscite dalle profondità del suolo, vagassero in corteo per tutto il periodo invernale, quando cioè la terra riposava ed era incolta. Dovevano essere placate con l'offerta di doni e di feste in loro onore affinché ritornassero nell'aldilà, dove avrebbero favorito i raccolti della stagione estiva.

Ai Saturnalia si affiancavano, nel periodo di febbraio, i Lupercalia in onore di Luperco-Fauno dio del bestiame, protettore dall'attacco dei lupi. I Lupercalia venivano celebrati nella grotta chiamata Lupercale, sul Palatino, luogo in cui Romolo e Remo sarebbero stati allattati dalla lupa.


I Lupercalia determinavano la fine e l'inizio dell'anno, che allora avveniva il primo di marzo.
Notate il parallelismo tra Saturnalia/Natale e Lupercalia/Capodanno.
I Lupercalia consistevano in una corsa a piedi degli abitanti del Palatino, completamente nudi, coperti nelle parti intime solo da peli di animali sacrificati alla divinità.

Nel 495 papa Gelasio soppresse questa che era rimasta l'ultima festività pagana dell'occidente.

Nessun commento:

Posta un commento